Il Counseling a mediazione corporea si differenzia dalle altre tipologie di Counseling, perché utilizza, oltre alla comunicazione verbale, anche le risorse legate al “sentire”.
Le parole, il discorrere, hanno come fonte principale la mente; la percezione e il sentire sono invece collegate alla corporeità. Il Counseling a mediazione corporea ha quindi come supporto la conoscenza del corpo e delle dinamiche emotive; utilizza, oltre alla parola, anche altri strumenti, come il respiro e il movimento.
Il BreathWork-Counseling è uno dei diversi modelli di Counseling a mediazione corporea esistenti. Affonda le sue radici teoriche nella Psicologia Transpersonale, che integra l'esperienza della psicologia occidentale umanistica con la visione energetica delle tradizioni orientali. Ha inoltre come presupposti di base il principio psicosomatico - mente, corpo, emozioni e spirito interagiscono tra loro - e quello sistemico - siamo parte di sistemi diversi ed interconnessi che s'influenzano a vicenda.
Nel BreathWork-Counseling il lavoro utilizza vari strumenti: quelli propri dell'approccio Rogersiano - la comunicazione e la relazione; e quelli psico-corporei - la respirazione, il movimento, la meditazione dinamica, l'espressione corporea e vocale, il disegno.
Tutto ciò facilita un processo naturale di consapevolezza di sé e trasformazione.
Il cliente stesso è artefice del cambiamento, entrando maggiormente in contatto con i propri bisogni e risorse, sviluppa la capacità di elaborare i conflitti e di sperimentare nuove strade interiori e di comportamento.
Ed ecco le 10 cose che fin dalla prima esperienza mi hanno appassionata al BreathWork o “lavoro con il respiro”
- Si sta sdraiati comodi, rilassati. Non si suda (beh a volte sì ma non c’è fatica fisica, piuttosto è in corso un processo di naturale detossinazione del nostro sistema)
- La percezione di noi stessi si amplifica: osservare i nostri processi interiori e le nostre sensazioni diventa molto interessante. La mia innata curiosità di comprendere chi sono viene molto stimolata!
- Lo stato di coscienza cambia, favorendo l’accesso a spazi di comprensione inesplorati
- Il respiro regola in modo naturale il nostro stato energetico, portando calma e relax quando necessario o al contrario attivando vitalità ed emozioni intense.
- Favorisce un’esperienza fisica, esistenziale di concetti come “arrendersi”, “accettarsi”
- Spesso mi mette a contatto con spazi molto profondi e intimi dentro di me
- E’ imprevedibile, sorprendente, mai uguale
- Si conclude sempre in uno stato di profondo e totale benessere: il corpo rilassato, la mente aperta, il cuore leggero e a volte sensazioni estatiche e transpersonali
- E’ una via femminile, fatta di vulnerabilità e ascolto. Le difese si sciolgono con gradualità, come neve al sole
- Nutrire intensamente i neuroni del mio cervello favorisce la produzione di nuove idee, spesso brillanti